- 09/01/2016
- Postato da: Marta
- Categoria: Notizie

In vista dell’emanazione del DPCM per l’adeguamento del D. Lgs. 109/1992, la Fondazione Internazionale per le Scienze Mediche Allergologiche (FISMA) ha inviato alcuni suggerimenti di modifiche alla bozza in lavorazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Salute, affinché siano chiare le informazioni rivolte al consumatore sulla presenza accidentale di allergeni negli alimenti. All’iniziativa aderiscono, tra gli altri, FARE – Food and Agriculture Requirements, AltroConsumo, AIC – Associazione Italiana Celiachia, Food Allergy Italia, FIPE.
La FISMA chiede ai dicasteri di confermare come norma nazionale la previsione in materia contenuta nel regolamento 1169/2011. In particolare valorizzando quanto previsto all’articolo 36, paragrafo 2 del regolamento sulle caratteristiche delle informazioni al consumatore, che devono soddisfare tre requisiti:
– non indurre in errore il consumatore (pratiche leali di informazione);
– non essere ambigue né confuse per il consumatore;
– essere basate su dati scientifici pertinenti.
La FISMA chiede infine ai ministeri impegnati nella definizione del DPCM di prevedere come unica formula ammessa “può contenere…”, con il riferimento univoco a uno degli allergeni definiti nell’Allegato II.
(Redazione)