- 08/02/2017
- Postato da: Marta
- Categorie: Domande e risposte, Notizie
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Buonasera,
ho un quesito da porre all’avvocato Dario Dongo.
ho un quesito da porre all’avvocato Dario Dongo.
Un’industria che produce pizze surgelate vorrebbe utilizzare come ingrediente un formaggio fresco a pasta filata (consistenza semidura in pani da 15 kg, conservazione a 0-4 °C) di provenienza estera, denominato “Mozzarella”, all’occorrenza da congelare per poi utilizzarlo decongelato sulla pizza in post-cottura che andrà poi surgelata.
Cosa ne pensa?
Grazie mille
Cosa ne pensa?
Grazie mille
Giovanni
Caro Giovanni,
si configura senza dubbio un’ipotesi di pratica commerciale potenzialmente scorretta (senza escludere il rischio di contestazione di frode in commercio), da valutarsi nella prospettiva del consumatore medio sul mercato di riferimento.
Qualora il mercato di destino sia quello italiano, non si può sottacere la legittima aspettativa di associare alla mozzarella un ingrediente fresco.
Il giudizio potrebbe essere meno rigoroso laddove la pizza surgelata fosse esclusivamente destinata a mercati diversi, quello tedesco o dell’Europa dell’Est ad esempio, poiché in tali aree il nome ‘mozzarella’ viene associato a una scompigliata compagine di prodotti.
È in ogni caso da prediligere un’informazione trasparente, che comporta il riferimento – in lista ingredienti della pizza surgelata – a un ‘formaggio a pasta filata’, non certo ‘fresco’ laddove sia intervenuta una fase intermedia di congelazione.
Cordialmente
Dario Dongo