Itinere, le Frecce deragliano sull’informazione al consumatore. Risponde l’avvocato Dario Dongo

Gentile Avvocato Dongo,

La disturbo per sottoporle il caso del sacchetto che mi è stato offerto su un treno Freccia. Alla non modica cifra di 45 € per un biglietto Trenitalia Napoli-Roma mi è stato ‘offerto’ uno snack salato il cui contenuto si presenta come una sorpresa. All’interno, una confezione di ‘Scrocchi’, una caramella gelatinosa al gusto di limone e un bicchiere di carta. Le spedisco alcune foto.

Possiamo accontentarci così?

Grazie

Maria


 

Cara Maria,

il regolamento (UE) 1169/11, c.d. FIR (Food Information Regulation), si applica ‘agli operatori del settore alimentare in tutte le fasi della catena alimentare quando le loro attività riguardano la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Si applica a tutti gli alimenti destinati al consumatore finale, compresi quelli forniti dalle collettività, e a quelli destinati alla fornitura delle collettività.’

Per quanto specificamente attiene ‘ai servizi di ristorazione forniti da imprese di trasporto‘, le disposizioni del FIR si applicano ‘quando il luogo di partenza si trovi nel territorio di Stati membri cui si applica il trattato.’ (1)

Il sacchetto a marchio ‘Itinere’ che contiene più alimenti preimballati si qualifica, ai sensi del predetto regolamento, come un ‘imballaggio multiplo’. Sul quale dovrebbero apparire non soltanto le diciture ‘salato’ è ‘da consumarsi entro’, attualmente riportate nel ‘sigillo di garanzia’, bensì pure alte informazioni.

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L’imballaggio multiplo deve infatti riportare le notizie previste come obbligatorie sulle etichette dei prodotti alimentari contenuti al suo interno. Con la sola eventuale semplificazione di una codifica unitaria di lotto, la quale può coincidere con il termine minimo di conservazione – ‘da consumarsi preferibilmente entro…‘ – allorché la sua data sia precisata con giorno e mese.

Non entriamo nel merito delle etichette dei due prodotti contenuti all’interno dell’enigmatico sacchetto. Salvo annotare l’infelice scelta di un prodotto da forno il cui secondo ingrediente è il misero olio di palma, in discrasia con i proclama di elevata qualità dei servizi su Le Frecce. E la palese illegittimità della scarna etichetta delle ‘Gelées al gusto limone’, laddove si omette di citare peso netto e termine minimo di conservazione, ad esempio.

Infine ma non da ultimo, a cosa conduce l’offerta di questo enigmatico pacco? Sicuramente allo spreco di alimenti che, a seguito di apertura, non vengono consumati:

– né dai consumatori allergici a vari ingredienti, dei quali non è dato ricevere preventiva informazione,

– né dai consumAttori che per varie ragioni hanno deciso di boicottare i prodotti con olio di palma.

Si auspica almeno che gli alimenti scartati dai treni abbiano un destino utile ai meno abbienti.

Dario Dongo
Note
(1) Reg. UE 1169/11, articolo 1 (Oggetto e campo di applicazione), comma 3



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