Sostituzione olio di girasole, quali etichette? Risponde l’avvocato Dario Dongo

Buongiorno caro Dario,

la nostra azienda produce snack vegetali tostati e fritti soprattutto che contemplano l’olio di girasole tra gli ingredienti e un simbolo con la dicitura ‘sunflower oil’ sul fronte delle etichette.

Le scorte in esaurimento ci stanno costringendo a valutare seriamente la sostituzione di questo olio con quello di palma. In questo caso come comportarsi per l’export, visto che la circolare del MiSE è già di suo vaga e lacunosa per il mercato interno e a livello europeo non trovo riscontri?

E in Italia, nell’impossibilità di modificare il packaging per cancellare l’indicazione ‘sunflower oil’, è sufficiente apporre su tutte le buste di chips un adesivo – come sembra suggerire il MiSE – per indicare la presenza di olio di palma, o di altro olio? Oppure bisogna correggere la lista ingredienti e la tabella nutrizionale?

Molte grazie,

Marinella


Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare europeo

Cara Marinella buongiorno,

la carenza e/o l’aumento dei listini dell’olio di girasole può venire dedotta quale causa di maggiore onerosità sopravvenuta per rinegoziare i prezzi di vendita. Ma non anche giustificare il venir meno ai doveri di trasparenza dell’informazione relativa agli alimenti di cui al reg. UE 1169/11. Sia essa rivolta al consumatore (o alle collettività, che vi sono equiparate), sia che riguardi il B2B (business to business).

Italia, nota MiSE 11.3.22 su olio di girasole

In Italia la nota MiSE 11.3.22, come si è visto, ha accennato al possibile utilizzo di adesivi, sulle etichette alimentari in uso, per comunicare la sostituzione di olio di girasole con altri grassi.

Il MiSE ha ipotizzato una possibile deroga all’applicazione del reg. UE 1169/11, per quanto attiene alla coerenza di tale notizia con la lista ingredienti e la dichiarazione nutrizionale già esposte in etichetta. (1)

Francia, nota DGCCRF 26.4.22 su huile de tournesol

In Francia la Direzione generale della concorrenza, dei consumatori e della repressione delle frodi (DGCCRF) presso il ministero dell’Economia ha a sua volta ipotizzato, con una nota 26.4.22, la possibilità per gli operatori di richiedere un’autorizzazione alla deroga temporanea (6 mesi al massimo) dei requisiti di etichettatura. (2)

La DDCCRF – dotata di competenze analoghe all’ICQRF in Italia – ha così introdotto l’idea di consentire l’apposizione di un adesivo con un QR-code, sulle etichette e i punti vendita, per informare i consumatori in merito alla sostituzione di olio di girasole. Precisando in ogni caso la presenza di allergeni (es. arachidi, soia), OGM, olio di palma, ovvero l’assenza di un ingrediente bio. (2)

Commissione europea. Nessuna crisi attuale, deroghe non ammesse

La Commissione europea – nella risposta 27.4.22 a interrogazione parlamentare sulla questione in oggetto – ha invece dedotto l’inesistenza di una crisi attuale sulle forniture di olio di girasole in UE. (3)

Il Commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Janusz Wojciechowski ha perciò affermato l’inammissibilità di misure nazionali ‘a discapito dei nostri principi e valori fondamentali stabiliti dai trattati’. (3)

Etichette, deroghe inammissibili in UE

Le citate note di direzioni dei ministeri di Italia e Francia sono del tutto prive di valore giuridico, per una la serie di ragioni:

– i criteri di informazione sui prodotti alimentari stabiliti nel reg. UE 1169/11 non possono venire derogati da norme nazionali, nelle materie ivi espressamente armonizzate (art. 38. V. paragrafo successivo)

– la legislazione nazionale concorrente può infatti solo integrare il reg. UE 1169/11, nelle ristrette aree a essa riservate (es. informazione su alimenti non preimballati, denominazione dell’alimento, disposizioni supplementari su origine e provenienza), (4)

– le nota ministeriali predette, tra l’altro neppure notificate a Bruxelles, (5) non possono in ogni caso derogare all’applicazione delle sanzioni previste per le violazioni del reg. UE 1169/11 (in Italia, mediante d.lgs. 231/17),

last but not least, eventuali deroghe concesse dagli Stati membri su base nazionale potrebbero arrecare pregiudizio alla libera concorrenza degli operatori stabiliti in UE.

Informazione al consumatore, disposizioni nazionali

Quanto alle materie espressamente armonizzate dal presente regolamento, gli Stati membri non possono adottare né mantenere disposizioni nazionali salvo se il diritto dell’Unione lo autorizza. Tali disposizioni nazionali non creano ostacoli alla libera circolazione delle merci, ivi compresa la discriminazione nei confronti degli alimenti provenienti da altri Stati membri’ (reg. UE 1169/11, art. 38. Disposizioni nazionali).

Sostituzione dei grassi ed etichette

In conclusione, qualora si provveda alla sostituzione dei grassi nella formula di un alimento è indispensabile apporre sulle singole unità di vendita etichette adesive – che coprano interamente la lista ingredienti e la tabella nutrizionale presenti nella confezione originaria – ove offrire le informazioni obbligatorie aggiornate.

Le informazioni facoltative non pertinenti all’effettiva composizione dell’alimento (es. ‘olio di girasole’, ‘senza olio di palma’, ‘non OGM’) devono altresì venire coperte con adesivi (o comunque occultate, o cancellate). Le autorità responsabili dei controlli ufficiali dovranno altrimenti contestare le violazioni degli articoli 7 e 36 del reg. UE 1169/11 e applicare le relative sanzioni.

Quali alternative?

L’alternativa più semplice, allo stato, è conservare a magazzino le vecchie etichette in attesa di tempi migliori e ordinare quelle nuove.

Per aggiornamenti, si invitano i lettori a iscriversi alla nostra newsletter settimanale, rigorosamente priva di pubblicità, su https://www.greatitalianfoodtrade.it/contatti

Cordialmente

Dario

Note

(1) Dario Dongo. Crisi dell’olio di girasole, il MiSE ipotizza l’etichettatura in deroga al reg. UE 1169/11. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.3.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/crisi-dell-olio-di-girasole-il-mise-ipotizza-l-etichettatura-in-deroga-al-reg-ue-1169-11

(2) Ministère de l’Economie des Finance et de la Relance. Direction générale de la concurrence, de la consommation et de la
répression des fraudes (DGCCRF). Modifications temporaires de recette et dérogations d’étiquetage liées à la crise en Ukraine. 26.4.22, https://www.economie.gouv.fr/dgccrf/modifications-temporaires-de-recette-et-derogations-detiquetage-liees-la-crise-en-ukraine

(3) Dario Dongo. Olio di girasole, la Commissione europea nega la crisi. Etichette trasparenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.4.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/olio-di-girasole-la-commissione-europea-nega-la-crisi-etichette-trasparenti

(4) Per approfondimenti si veda il nostro ebook ‘1169 PENE – Reg. UE 1169/11. Notizie sui cibi, controlli e sanzionihttps://www.greatitalianfoodtrade.it/libri/1169-pene-e-book-gratuito-su-delitti-e-sanzioni-nel-food

(5) TRIS (Technical Regulations Information System) database. Notifiche dall’Italia e dalla Francia, 2022. Ricerca infruttuosa di notifiche delle note richiamate in note 1 e 2, da Italia e Francia (ultimo accesso il 7.5.22), su https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/tris/en/search/



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