Salumi sfusi e preincartati senza scadenza o TMC ? Risponde l’avvocato Dario Dongo

Buongiorno avvocato,

chiedo cortesemente un Suo parere in merito all’obbligo o meno dell’apposizione del TMC o data scadenza in salumi avvolti solo dal budello venduti sfusi o preincartati.

Alcuni lo considerano alimento sfuso,  con deroga a tale obbligo in forza della nota del Min. Sviluppo Economico  del 10.10.2017.

Ma come si fa a permettere di porre in commercio, es. nei cesti dei supermercati a libero acquisto, salumi senza indicazione del TMC o scadenza, considerando, anche, che molto spesso il budello che lo contiene è indicato come edibile?

Cordialmente

Mauro


Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare europeo

Caro Mauro buongiorno,

abbiamo già avuto modo di condividere l’analisi della nozione di alimenti preimballati (o preconfezionati), la quale esclude sia un’ampia serie di prodotti di origine vegetale ovvero composti (es. pane e pizza venduti sfusi e/o preincartati), sia alcuni prodotti di origine animale.

I salumi avvolti nel solo budello – naturale o sintetico – si qualificano a loro volta come alimenti sfusi o preincartati, a seconda delle circostanze. (1) Fatte salve le sole ipotesi in cui essi siano viceversa inseriti in un imballo esterno (es. confezionati in atmosfera controllata, o protettiva).

1) Alimenti sfusi e preincartati, informazione al consumatore

Il legislatore europeo ha rimesso agli Stati membri la potestà legislativa sulla disciplina d’informazione al consumatore relativa agli alimenti venduti sfusi e preincartati, nonché ai cibi somministrati dalle collettività (reg. UE 1169/11, art. 44).

L’unico requisito inderogabile che gli Stati membri devono sempre garantire – nel definire il contenuto e le modalità d’informazione in tali fattispecie – riguarda l’obbligo di indicare la presenza degli allergeni di cui in Allegato II al reg. UE 1169/11.

2) Sfusi e preincarti, le notizie obbligatorie

Il d.lgs. 231/17, recante applicazione in Italia del reg. UE 1169/11, si limita a prescrivere che in relazione agli alimenti venduti sfusi e/o preincartati vengano fornite le seguenti informazioni:

  • denominazione dell’alimento,
  • lista ingredienti,
  • allergeni (3,4,5),
  • data di scadenza (non anche il TMC) per le sole paste fresche e paste fresche con ripieno,
  • titolo alcolometrico per le bevande con alcol > 1,2% vol.,
  • % di glassatura (tara) dei prodotti congelati glassati,
  • ‘decongelato’, nei casi a tal uopo prescritti. (6)

3) Conclusioni provvisorie

L’indicazione della data di scadenza (per i prodotti rapidamente deperibili dal punto di vista microbiologico, ‘da consumare entro il…’) – ovvero del termine minimo di conservazione, ‘da consumare preferibilmente entro…’ per tutti gli altri alimenti, fatte salve poche eccezioni – non è stata prevista come obbligatoria, purtroppo, su alimenti sfusi e preincartati. Va tuttavia considerato che:

  • gli operatori del settore alimentare mantengono peraltro la primaria responsabilità sulla sicurezza degli alimenti da loro immessi in commercio. (7) E la distribuzione è a sua volta corresponsabile, come si è visto, (8)
  • la sicurezza degli alimenti va valutata in relazione alle loro ‘normali condizioni d’uso’, nell’intero corso della shelf-life indicata dall’operatore, (9)
  • l’indicazione di data di scadenza o TMC su alimenti sfusi e preincartati, se pure facoltativa, rappresenta dunque una misura efficace di prevenzione del rischio.

Cordialmente

Dario

Note

(1) Salame, alimento sfuso o preimballato? Risponde l’avv. Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 12.11.18

(2) Dario Dongo. Alimenti sfusi e preincarti, collettività. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.3.18

(3) Dario Dongo. Allergeni sui cibi preincartati, più garanzie con la Natasha’s law in UK. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.7.19

(4) Dario Dongo, Marta Strinati. Allergeni in menù, un salvavita per 2 milioni di italiani. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.5.19

(5) Dario Dongo. Reg. UE 2021/382. Gestione allergeni, cultura della sicurezza, redistribuzione alimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.3.21

(6) D.lgs. 231/17, articolo 19

(7) Dario Dongo, Giulia Torre. Sicurezza alimentare, ABC responsabilità operatori. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.4.18

(8) Dario Dongo, Pier Luigi Copparoni. Responsabilità del distributore, approfondimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.5.18

(9) Dario Dongo. Shelf-life, sicurezza alimentare e calo peso. Un approccio integrato. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.8.20



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