Etichetta digitale per le bevande alcoliche, risponde l’avvocato Dario Dongo

Caro Dario,

la nostra industria di bevande alcoliche sta valutando l’ipotesi di realizzare una etichetta digitale per le informazioni sul riciclo (etichettatura ambientale), a cui accedere tramite URL o QR code da inserire in etichetta.

A tale riguardo, Ti chiedo se ritieni corretto che:

  • l’url inserito in etichetta conduca a una pagina preceduta dalla pagina di verifica dell’età, oltre che da quella dei cookies,
  • la ‘landing page’ introduca una galleria di prodotti ove il consumatore debba trovare il singolo prodotto di interesse, per poi accedere alle informazioni sul riciclo.

Molte grazie, Gregorio


Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare internazionale

Caro Gregorio,

giova anzitutto ricordare il contesto giuridico di riferimento e la ratio delle disposizioni in tema di etichettatura ambientale.

1) Circular Economy Package, PPWR

Circular Economy Package ha riformato la disciplina sulla gestione dei rifiuti e degli imballaggi, attraverso le direttive (EU) 2018/851 e 2018/852. Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) a sua volta riformerà tali direttive, se e quando verrà finalmente approvato. (1) Con l’obiettivo di promuovere la transizione ecologica, da un modello di economia lineare a un sistema di economia circolare.

L’etichettatura ambientale degli imballaggi è stata peraltro applicata con criteri e modalità variegate, nei diversi Stati membri. Ciò è causa di incertezze per gli operatori e ostacoli alla libera circolazione delle merci. (2) Ma soprattutto, i consumatori tendono a perdersi per comprendere quali diverse parti degli imballaggi debbano venire smaltite in quali contenitori della raccolta differenziata, in vista del loro riciclo.

2) Etichettatura ambientale, i criteri

Le informazioni da riportare in etichettatura ambientale – e riferire a ogni componente dell’imballaggio che possa venire separata manualmente (es. bottiglia, tappo, cartone) – devono comprendere:

  • tipo di imballaggio (descrizione scritta o rappresentazione grafica),
  • codice alfanumerico identificativo dei materiale di imballaggio (3),
  • famiglia di materiale/i,
  • indicazioni sulla raccolta. (4)

3) Etichettatura ambientale digitale

Una circolare dell’ex ministero della Transizione Ecologica (MITE), come si è visto, ha peraltro introdotto una deroga ai requisiti di etichettatura ambientale. (4) E dunque – secondo l’ex-MITE ora MASE (ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica) – nell’etichettatura ambientale è ‘consentito privilegiare strumenti di digitalizzazione delle informazioni (es. APP, QR code, siti internet), in coerenza con il processo di innovazione tecnologica e di semplificazione’.

La deroga in questione, come pure si è annotato, è incostituzionale e inapplicabile (poiché un atto di legislazione secondaria, quale una circolare ministeriale, non può modificare un provvedimento legislativo). A maggior ragione perciò si deve avere riguardo al tenore delle direttive europee di riferimento, la cui ratio è cristallina:

  • consentire ai consumatori di smaltire i rifiuti in modo corretto (Circular Economy Package),
  • fornire ai consumatori informazioni chiare e non ingannevoli (Omnibus Directive EU 2019/2161). (5)

4) URL, QR Code, cookie policy, privacy

L’URL e il QR Code che a esso conduca devono venire intesi come una estensione digitale di una etichetta fisica. Il consumatore deve poter accedere a tutte le informazioni previste come obbligatorie senza alcuna interferenza né ostacolo né condizione. Ciò vale per l’etichettatura ambientale ma anche – nel caso di birre, vini e bevande alcoliche (6) – per la dichiarazione nutrizionale e la lista ingredienti.

Deve intendersi perciò vietato:

– ostacolare l’accesso alle notizie obbligatorie con richieste di consenso a cookie policy (inammissibili) e alla privacy che è del tutto inviolabile, in questi casi (7),

– costringere il consumatore a eseguire una ricerca su un sito web aziendale o anche solo a ricercare il prodotto su un un catalogo digitale, per accedere alle informazioni prescritte.

5) Etichetta digitale, conclusioni

Il QR Code e/o l’URL utilizzati per fornire informazioni obbligatorie devono indirizzare il lettore in via immediata e diretta all’informazione specifica relativa al singolo prodotto. Ogni eventuale ostacolo – inclusa l’aggressione di cookie o ancor peggio, la raccolta di dati personali – deve venire sanzionata dalle Autorità Garanti del Mercato e della Concorrenza (AGCM, Antitrust) e della Privacy, rispettivamente.

Cordialità

Dario

Note

(1) Dario Dongo. Regolamento imballaggi (PPWR), il Parlamento europeo annacqua la proposta. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.11.23

(2) Dario Dongo. Etichettatura ambientale in Francia, obblighi per gli operatori di altri Stati membri. FARE (Food and Agriculture Requirements). 14.1.23

(3) Dario Dongo, Giulia Torre. Etichettatura ambientale imballaggi, l’ABC ministeriale. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.5.22

(4) Dario Dongo, Giulia Torre. Etichettatura ambientale degli imballaggi, nuove regole al via l’1.1.23. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.10.22

(5) Dario Dongo, Alessandra Mei. Pratiche commerciali scorrette, il Codice del Consumo nell’era digitale. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.6.23

(6) Dario Dongo, Alessandra Mei. Nuove regole UE sull’etichettatura dei vini, linee guida della Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.12.23



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