- 22/12/2023
- Postato da: Dario Dongo
- Categoria: Domande e risposte

Caro Dario buongiorno,
ho notato la presenza, a scaffale di alcuni supermercati, di biscotti denominati ‘Digestive’. L’utilizzo di questo termine per designare i prodotti da forno è soggetto ad alcuna condizione?
Molte grazie,
Matteo
Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare internazionale
Caro Matteo,
il termine ‘Digestive’ – nomen ipsum – può senza dubbio suggerire ai consumatori di diversi Paesi europei la digeribilità dell’alimento così designato. A maggior ragione in quanto la parola, di origine latina, è stata inclusa nelle lingue sassoni. L’analisi giuridica della fattispecie dovrebbe perciò seguire il percorso logico di cui a seguire.
1) ‘Digestive’, quali regole applicare in UE?
L’utilizzo del termine ‘Digestive’ nella comunicazione commerciale relativa a un prodotto alimentare ricade anzitutto nel campo di applicazione del Food Information Regulation (EU) No 1169/11. Anche quando tale parola venga inserita all’interno di un marchio commerciale, come si è visto. (1) Si tratta di una notizia volontaria relativa agli alimenti ed è perciò soggetta ai criteri generali di lealtà dell’informazione di cui agli articoli 7, 36.
‘Un marchio, denominazione commerciale o denominazione di fantasia riportato sull’etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità di un prodotto alimentare che può essere interpretato come indicazione nutrizionale o sulla salute può essere utilizzato senza essere soggetto alle procedure di autorizzazione previste dal presente regolamento a condizione che l’etichettatura, presentazione o pubblicità rechino anche una corrispondente indicazione nutrizionale o sulla salute conforme alle disposizioni del presente regolamento’ (Reg. CE 1924/06, articolo 1.3).
Il richiamo alla digeribilità di un’alimento implica altresì la suggestione che il consumo di tale prodotto possa contribuire a una funzione fisiologica dell’organismo umano, la digestione appunto. L’impiego del termine ‘Digestive’ deve perciò sottostare altresì alle condizioni previste dal Nutrition and Health Claims Regulation (EC) No 1924/06, alla luce della giurisprudenza della Court of Justice of the European Union (CGEU). (2)
2) Nutrition and Health Claims Regulation (EC) No 1924/06
Nutrition and Health Claims Regulation (EC) No 1924/06 prescrive che ogni indicazione sulla salute relativa agli alimenti venga preventivamente autorizzata dalla Commissione europea – in accordo con le rappresentanze degli Stati membri, a riunirsi presso il PAFF (Plants, Animals, Food and Feed) Standing Committee – sulla base di un’opinione scientifica di EFSA (European Food Safety Authority). (3)
2.1) Ipotesi di riferimento a benefici generali e non specifici
L’ipotesi di considerare la parola ‘Digestive’ come un ‘riferimento a benefici generali e non specifici dell’alimento’ non appare coerente con l’interpretazione ufficiale fornita dalla Corte di Giustizia (CGEU), che invece identifica il richiamo alla digeribilità come uno specifico ’health claim’. E in ogni caso, l’etichetta dovrebbe riportare un ‘health claim’ autorizzato ai sensi del reg. (EC) 1924/06.
‘Il riferimento a benefici generali e non specifici della sostanza nutritiva o dell’alimento per la buona salute complessiva o per il benessere derivante dallo stato di salute è consentito soltanto se accompagnato da un’indicazione specifica sulla salute inclusa negli elenchi di cui agli articoli 13 o 14’ (Reg. CE 1924/06, articolo 10.3. V. nota 4).
2.2) Descrittori generici
I biscotti semi-dolci ‘digestive’ vennero sviluppati in Scozia a partire dal 1839 con l’idea che, grazie all’impiego di bicarbonato di sodio come ingrediente, avessero proprietà antiacide e digestive. I due principali produttori, nei decenni a seguire, introdussero altresì la crusca e l’estratto di malto diastatico, per innescare una reazione enzimatica in grado di convertire parte dell’amido presente nella farina in glucosio, prima della cottura al forno.
United Biscuits – titolare dello storico marchio McVitie’s, leader nella produzione di questo tipo di biscotti- non ha peraltro avuto l’accortezza di chiedere al governo inglese di proporre alla Commissione europea la registrazione di ‘Digestive’ come ‘descrittore generico’, al preciso scopo di ottenere una deroga dall’applicazione Nutrition and Health Regulation (EC) No 1924/06, articolo 1.3 (si veda il precedente paragrafo 1).
Un’occasione perduta, che ha consentito invece al produttore italiano Monviso di proseguire l’impiego della dicitura ‘biscotto salute’, in Italia e a Malta, e a varie altre industrie di preservare indicazioni come ‘acqua tonica’ e ‘pastiglie per la tosse’ (5,6). Tanto più ove si consideri che la Commissione europea deve adottare i profili nutrizionali previsti all’articolo 4 del Reg. (CE) 1924/06, i quali renderanno altrimenti impossibile riferire tali diciture a prodotti con profili nutrizionali squilibrati. (7)
3) Conclusioni
La presentazione ed etichettatura in Unione Europea di biscotti e prodotti da forno che rechino il nome ‘Digestive’ può venire ammessa soltanto se tali prodotti presentino le condizioni per utilizzare un claim nutrizionale o un claim relativo alla salute in conformità alle condizioni stabilite nel regolamento (CE) 1924/06. Si configura altrimenti un illecito amministrativo punito in Italia con la sanzione pecuniaria da 5.000 a 10.000 euro, ai sensi del d.lgs. 27/2021.
Rimane da chiedersi come sia possibile che i numerosi prodotti così designati siano ancora presenti a scaffale dei supermercati e a catalogo degli online marketplace in ogni Paese dell’Unione Europea. Come pure in U.S.A., ove pure gli health claims sono sottoposti ad apposite regole. (8) ‘Too big to fail, too big to be sanctioned’? La violazione endemica delle regole è sintomo della totale inidoneità dei controlli ufficiali sull’informazione al consumatore.
Cordialmente
Dario
Note
(1) Reg. (EU) 1169/11, articolo 2.2. Si veda il paragrafo 1 al precedente articolo Panettone senza glutine? Risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 19.12.23
(2) ‘Alta digeribilità’, ‘facile da digerire’, quali regole in etichetta? Risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 10.11.23
(3) Reg. (EC) 1924/06, articolo 13. Si veda anche il testo consolidato del Reg. (EU) 432/12 di sua attuazione
(4) Nutrition & health claims generici in pubblicità? Risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 31.3.23
(5) Dario Dongo, Marina De Nobili. Health claims, via libera ad acqua tonica e biscotto salute. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.3.19
(6) Commission Regulation (EU) 2019/343 providing derogations from Article 1(3) of Regulation (EC) No 1924/2006 of the European Parliament and of the Council on nutrition and health claims made on food for the use of certain generic descriptors http://tinyurl.com/52nu7944
(7) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Migliorare dieta e salute pubblica con notizie utili in etichetta. Parere EFSA sui profili nutrizionali. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.4.22
(8) Dario Dongo, Alessandra Mei. USA. Health Claims e pubblicità ingannevole, linee guida aggiornate della Federal Trade Commission. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.2.23