Come avviare attività import alimentare, risponde l’avvocato Dario Dongo

Egregio Avv. Dongo,

Insieme ad un collega vorremmo avviare una attività di importazione di erbe aromatiche e spezie da Paesi extra-europei, per la distribuzione in Italia e in altri Paesi UE.

Vorrei comprendere, a grandi linee, quali procedure e burocrazie devono venire considerate per avviare questo tipo di attività in Italia.

Molte grazie

Ambrogio


 

Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare

Caro Ambrogio buongiorno,

Il diritto alimentare europeo stabilisce con precisione le responsabilità dell’importatore di derrate alimentari. Tali responsabilità si esprimono essenzialmente nel dovere di garantire tanto la sicurezza alimentare, (1) quanto l’informazione al consumatore relativa ai prodotti. (2)

Per avviare un’attività di importazione, bisogna anzitutto:

– definire un piano di autocontrollo, che si basa su analisi e mitigazione dei rischi (secondo l’approccio HACCP) e buone prassi igieniche. Ricadono infatti sull’importatore responsabilità analoghe a quelle stabilite per gli operatori del settore alimentare,

– mettere a punto un sistema di rintracciabilità dei prodotti, in grado di risalire da ciascun lotto di prodotto alla singola fornitura di appartenenza, mediante apposite registrazioni, (3)

– registrare l’attività presso la Asl competente sul territorio ove l’impresa è basata. La registrazione comprende un’autocertificazione in merito all’avvenuta predisposizione dei documenti sopra citati e una planimetria dell’impianto. Quand’anche non siano previste attività di confezionamento e/o etichettatura in loco, si dovrà produrre la planimetria dell’ufficio e/o magazzino. (4)

Si dovranno infine predisporre etichette e informazioni commerciali – su ogni supporto informativo, ivi compresi siti internet e social network – conformi alle norme applicabili, in relazione ai vari Paesi di destino delle merci.

La nostra squadra potrà assisterVi in ciascuna di queste fasi, oltreché per una consulenza strategica complessiva che comprende attività di analisi di mercato nonché di supporto alle aree commerciale e marketing.

Buona giornata

Dario

Note

(1) Cfr. reg. CE 178/02, articolo 11, e reg. CE 852/04. Per quanto specificamente attiene alle responsabilità dell’importatore di alimenti in UE, si vedano al riguardo le Linee guida a suo tempo predisposte dalla Commissione europea, su https://ec.europa.eu/food/sites/food/files/safety/docs/ia_ic_guidance_import-requirements.pdf

(2) Cfr. reg. UE 1169/11, articolo 8.1

(3) V. reg. CE 178/02, art. 18. Si vedano al proposito le Linee Guide adottate dallo Standing Committee for the Food Chain and Animal Healthhttps://ec.europa.eu/food/sites/food/files/safety/docs/gfl_req_guidance_rev_8_en.pdf

(4) Cfr. reg. CE 852/04



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