Carne macinata, tracciabilità e origine. Risponde l’avvocato Dario Dongo

Gentilissimo avvocato Dongo,

seguo con interesse tutte le Sue preziose indicazioni sul diritto alimentare, vorrei chiederLe un parere. Nel preincarto di macinato misto bovino-suino come devo indicare la tracciabilità dei due generi di carne? Occorrono due etichette oppure si mette solo la tracciabilità del bovino e il lotto è solo il lotto del suino?

Grazie infinite

Franco


Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. In diritto alimentare europeo

Caro Franco buongiorno,

l’etichettatura di origine delle carni è effettivamente prescritta sulle etichette delle carni delle specie:

– bovina, come prescritto dai reg. CE 1760, 1825/00,

– suina, avicola, ovina e caprina, ai sensi del reg. UE 1337/13.

L’origine è obbligatoria per tutte le carni delle specie di cui sopra, ivi comprese quelle macinate, siano esse fresche o congelate o surgelate. (1) Non è obbligatoria viceversa per le preparazioni a base di carne, vale a dire prodotti realizzati con carni anche fresche e aggiunta di altri ingredienti.

La tracciabilità costituisce il presupposto per la corretta indicazione dei Paesi di nascita (dei soli bovini), allevamento e macellazione (di tutti gli animali delle specie sopra citate) degli animali da cui proviene ogni lotto di carne. Per approfondimenti al riguardo si segnala l’ebook gratuito ‘Sicurezza alimentare, regole cogenti e norme volontarie’, su https://www.greatitalianfoodtrade.it/libri/sicurezza-alimentare-regole-cogenti-e-norme-volontarie-il-nuovo-libro-di-dario-dongo.

L’indicazione ‘origine Italia è senza dubbio la più sintetica nonché quella da preferire, per valorizzare la filiera zootecnica italiana. Tale dicitura può venire impiegata – nel caso di specie – allorché i bovini siano nati, allevati e macellati in Italia, e i suini siano stati allevati e macellati nel nostro Paese.

Il mistero sull’origine delle carni continua invece a dominare la ristorazione collettiva e il catering. Fino a quando l’Italia non imparerà dalla Francia a tutelare i propri cittadini, garantendo loro un’informazione che senza dubbio esprime il valore e la qualità, l’origine delle carni appunto. (2)

Buona giornata

Dario

Note

(1) Si segnalano peraltro alcuni dubbi applicativi, citati nell’articolo https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/origine-delle-carni-dall-1-aprile-in-etichetta-e-pur-manca-qualcosa

(2) Chi scrive, su incarico del Consorzio Italia Zootecnica, ha a suo tempo predisposto uno schema normativo idoneo allo scopo di garantire #OrigineCarnialRistorante. Ancora in attesa di un ministro delle Politiche Agricole che voglia davvero tutelare la filiera produttiva nazionale e i ConsumAttori



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