Etichettatura delle uova, l’avvocato Dario Dongo risponde

Buongiorno Avv. Dongo,

sono Mariasole, Tecnologo Alimentare.
Mi hanno richiesto per una piccola produzione locale di uova il piano di autocontrollo per il centro di imballaggio e l’etichettata da apporre alle confezioni.
Mi chiedevo se è necessario apporre in etichetta una spiegazione riguardante il codice che si trova nel singolo uovo, dal reg. CE 1028/2006 non sono riuscita a capire.
Nel caso fosse obbligatorio, per far risparmiare il cliente, tempo e costi, avevo pensato di creare un QR-code che mandasse a questa informazione.

Grazie
Buona giornata

Mariasole

uova-etichetta


 

Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare europeo

Cara Mariasole,

non è obbligatorio spiegare in etichetta il sistema di codifica e registrazione stampigliato sulle uova da consumo, né è prescritto che il centro di imballaggio se ne faccia carico.

Le normative di riferimento per le uova – oltre al Pacchetto Igiene – sono le seguenti:

– a livello europeo, reg. CE 1028/2006, reg. CE 1234/2007 e quello di sua attuazione, reg. CE n. 589/2008,

– in Italia, legge 25.2.2008, D.M. 11.12.2009 e D.M. 29.12.2010.

Gli obblighi specifici in tema di etichettatura delle uova sono definiti dal DM 11 dicembre 2009, all’articolo 10 comma 1, ‘Sistemi di allevamento e diciture da apporre sugli imballaggi’:

Fatte salve le specifiche disposizioni per l’etichettatura dei prodotti da agricoltura biologica, previste dal regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, i centri d’imballaggio appongono sulle uova e sugli imballaggi della categoria «A», una delle seguenti diciture:

– Sull’imballaggio (obbligatorio sistema di allevamento)
a) «Uova da allevamento all’aperto»
b) «Uova da allevamento a terra»
c) «Uova da allevamento in gabbie»
d) «Uova biologiche»
 
– Sulle uova (obbligatorio il codice di allevamento, facoltativo il sistema di allevamento)
1IT……….                                      «Aperto»
2IT……….                                      «A terra»
3IT……….                                       «Gabbie»
0IT……….                                       «All.Bio».

È prassi diffusa riportare sulle confezioni di uova (in genere, sul lato interno del coperchio o della fascetta di cartoncino che avvolge il contenitore) le spiegazioni per la comprensione del codice di allevamento stampigliato sulle uova.

Si tratta peraltro di un’informazione facoltativa, se pure utile ai consumatori, che può perciò venire fornita anche mediante strumenti alternativi come il codice QR. Nel rispetto, sia pure inteso, dei criteri generali stabiliti dal reg. UE 1169/11. (1)

Cordialmente

Dario

(1) V. reg. UE 1169/11, articoli 36 e 37



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